Che Londra fosse una delle città più conosciute e importanti del mondo già lo sapevamo. Da secoli la capitale britannica è al centro di un impero economico che tocca gli angoli del mondo.
Adesso la rivista Forbes rende un po’ più ufficiale l’importanza di Londra. In agosto ha stilato l’elenco delle più influenti città mondiali e indovinate chi si aggiudica il primo posto?
Esatto, proprio Londra.
I fattori presi in considerazione sono otto:
L’importo degli investimenti esteri,
La concentrazione di sedi di aziende,
Il numero di nicchie commerciali che vengono dominate dalla città,
I collegamenti aerei (ovvero la facilità di viaggiare in altre città),
La forza dei servizi di produzione,
La qualità dei servizi finanziari,
Il potere teconologico e dei media,
e infine la diversità razziale.
In questa classifica (che vede la secondo posto New York e
al terzo Parigi), Londra supera anche le capitali di potenze asiatiche come Singapore, Tokio e Pechino.
Un altro fattore emerge dalla ricerca: Londra è un gigante, ma il resta del Regno Unito rimane indietro. Londra cresce velocemente, sempre più velocemente, ma la sua crescita non riesce a coinvolgere il resto del paese.
C’è di più: secondo uno studio della società High Pay Centre, si riscontra una grande differenza anche negli stipendi degli stessi lavoratori londinesi.
È risultato, infatti, che i manager a capo delle più importanti società quotate nella borsa di Londra guadagnano fino a 131 volte in più rispetto ai loro dipendenti.
Una ricerca simile, condotta nel 1998, aveva trovato i manager londinesi avere un salario di 47 volte maggiore rispetto ai dipendenti. Il divario cresce e cresce rapidamente.
Dopo aver letto questi dati Deborah Hargraves, responsabile di “High pay centre” ha lanciato un appello al governo britannico, per chiedere di prendere misure in modo da poter “costruire un’economia giusta in cui le persone comuni possano crescere.”