Colloquio di Lavoro a Londra: ecco come superarlo
Tutto sanno che un ottimo CV e le qualifiche sono molto importanti, ma la “carta” non conta nulla se non si è capaci di sostenere una job interview. Ecco qualche consiglio per “sopravvivere” al vostro colloquio di lavoro a Londra:
1. POSITIVITY – Tutti vogliamo colleghi con cui sia possibile una mutua simpatia, quindi sorridere! La relazione datore/impiegato comincia fin dal colloquio e dimostrarsi entusiasti di lavorare per quell’azienda può fare la differenza. Inoltre, mai lamentarsi del precedente posto di lavoro. E’ un atteggiamento che irrita il futuro datore: vogliono sentirti dire perché vuoi il posto di lavoro che ti stanno offrendo, non perché stai scappando da quello vecchio. Nessuno vuole lavorare con un “muso lungo”!
2. EVITA LA DISPERAZIONE – Lascia il tempo adeguato a chi ti intervista per offrirti una presentazione generale di tutto quello che i tuoi compiti implicheranno. Cominciare il colloquio dicendo di volere subito il lavoro, senza saperne le caratteristiche, è un passo falso.
3. RENDITI MEMORABILE! – Menziona un tuo hobby o un fatto particolare della tua carriera universitaria. Tutti possono avere un master in Marketing, ma pochi possono dire di aver partecipato al laboratorio teatrale della Facoltà. Al tipico recruiter inglese fa molto piacere sapere che i propri impiegati coltivano hobby di arricchimento culturale.
4. DOMANDA – Tutti i datori di lavoro ritengono che le domande poste dai candidati siano l’elemento più importante della interview stessa perché una domanda intelligente è segno di profonda comprensione. Con una semplice domanda si può dimostrare infatti di aver fatto una profonda ricerca sull’azienda e di provare effettivamente interesse per quel posto. Non aspettare per chiedere i dettagli, come per esempio quanto dura la pausa pranzo, a posto ottenuto!
5. CONCRETIZZA e DAI I NUMERI – Questo è un aspetto fondamentale sia del CV sia della interview all’inglese. È anche uno degli aspetti più difficili per noi italiani perché non ci siamo abituati. Nello UK invece vanno matti per gli esempi concreti. Non dimenticatevi quindi del contribution statement, ossia quanto effettivamente potrete contribuire all’azienda grazie alle vostre capacità. Se non siete al primo impiego o avete fatto volontariato, pensate a tutti i contribuiti portati (es. “grazie alle mie doti di marketing, ho aumentato i booking dell’Hotel X via Tripadvisor del 10%”).
6. FOLLOW UP! – Un’espressione talmente British che l’equivalente italiano non esiste! In seguito ad un colloquio bisogna sempre ricontattare l’intervistatore, ringraziandolo del tempo concesso e rendendoti disponibile a rispondere a ogni ulteriore domanda.
7. DRESS TO IMPRESS – Mai troppo, mai troppo poco! Non presentatevi mai ad un colloquio in vestiti casual a meno che non abbiate precedentemente avvisato il recruiter. È anche vero che non state andando a un party di gala, quindi evitate trucco pesante e gioielli vistosi / smoking e papillon.
8. PUNTUALITÀ – Presentarsi 10 minuti prima dell’orario stabilito darà una buona impressione in anticipo. Il ritardo si può pagare a caro prezzo ed i concorrenti puntuali avranno sempre un vantaggio.
Nella speranza che questo serva a farvi brillare alla vostra interview… in bocca al lupo! 🙂
Ilaria
spero di trovare un lavoro presso il vostro sito , che è stato molto utile.
Distinti saluti
Andrea