Chiunque voglia rimanere in Regno Unito per un periodo di tempo piuttosto lungo dovrà, prima o poi, aprirsi un conto corrente.
Aprire un conto corrente non è così semplice come molti si aspettano. La regolamentazione che controlla il sistema bancario in Regno Unito è complessa, per evitare il riciclaggio di denaro e i furti d’identità. Inoltre nessuna banca è obbligata ad aprire un conto corrente, anche se il cliente soddisfa tutti i criteri. La buona notizia è che ci sono moltissime opzioni disponibili.
Per le banche più conosciute, come i Lloyds, accettano domande di apertura da chi risiede in Regno Unito da 3 anni.
Molte banche, tra cui la Barclays, avranno anche bisogno di una prova di indirizzo che attesti la tua residenza in Regno Unito. Come prova di indirizzo possono venire accettati solo alcuni tipi di documento e una lista si può trovare sul sito della banca. Barclays, per esempio, accetta come prova di indirizzo un estratto conto della banca italiana, spedito a un indirizzo inglese.
Quindi una delle prime cose da fare dopo essere sbarcati a Londra è entrare nel proprio profilo di homebanking, cambiare il proprio indirizzo e chiedere un estratto conto cartaceo. Gli studenti possono utilizzare anche una lettera dall’università.
Banche di più recente apertura, come Tesco e Metro, sono più propense ad aprire conti correnti anche a chi si è appena trasferito. Banche meno famose, come la Santander, offrono conti correnti online base, che danno diritto a una carta di debito e non richiedono identificazione.
Una terza opzione sono le carte prepagate, come quelle offerte da Virgin e Card One Banking. Questo tipo di conti danno un numero di conto, un codice bancario e una carta che funziona come una normale carta di debito o di credito, ma hanno un costo mensile e non offrono interessi.
Autore: Lynley Oram. Questo articolo è stato tradotto ed adattato da Diana di ItalianiLondra.net.
