Quando ci si trasferisce in un Paese straniero, è buona cosa cercare un medico e un odontoiatra per ogni evenienza, ovviamente con la speranza di non doverne mai avere bisogno!
Per il “non si sa mai” è sempre meglio essere ben informati sull’argomento.
La Sanità Pubblica britannica (NHS, National Health Service) prevede il diritto all’assistenza sanitaria gratuita per tutti i residenti in UK e per i residenti nell’Unione Europea in possesso della T.E.A.M., la Tessera Europea di Assicurazione Malattia.
La tessera in questione si trova semplicemente stampata sul retro blu della nostra “Carta Regionale dei Servizi” o della “Tessera Sanitaria” (vedi immagine).
Per chi non è residente o non è in possesso della suddetta tessera alcune forme di assistenza ospedaliera possono essere addebitate, mentre rimangono (ovviamente) gratuiti per tutti gli interventi di rilievo (incidenti, emergenze di varia natura, trattamento di alcune malattie trasmissibili, assistenza psichiatrica obbligatoria).
A proposito, il numero di emergenza sanitaria in UK è il 999.
Ma come trovare un medico di base a Londra?
Quello che in Italia viene tuttora comunemente chiamato “medico della mutua“, in Inghilterra è detto GP, che sta per General Practioner.
Innanzitutto è necessario individuare un GP nella nostra zona di residenza, in quanto i medici operano per distretti geografici. Per trovare il medico, il dentista o la farmacia inglese più vicini basta inserire il proprio codice postale a questo indirizzo ufficiale del Servizio Nazionale: http://www.nhsdirect.nhs.uk/en/CheckSymptoms/FindYourNearest
Una volta individuato l’indirizzo dello studio medico bisognerà recarvisi, portando con sé con un documento di identità e una prova di residenza in zona, per compilare un questionario di iscrizione alla lista del NHS.
Generalmente l’iscrizione è immediata, tranne nel caso in cui il medico non abbia disponibilità per nuovi pazienti.
Il consiglio è trovare un medico di base e un dentista prima di averne effettiva necessità, appena ci si stabilisce in UK, in modo da non correre rischi ed evitare stress in momenti più difficili.
Ovviamente con l’augurio che possiate trascorrere un’esperienza all’estero in piena salute (facendo i conti, alla peggio, con il tipico raffreddore da pioggia inglese)!
Luca Cattaneo