A Londra, come nel resto dell’UK, il salario minimo è previsto dalla legge, diversamente da quanto avviene in Italia dove ci si basa sulla “contrattazione tra le parti sociali“.
Lo stipendio minimo inglese si piazza al 9° posto nella classifica mondiale, precedendo Stati Uniti, Giappone e Spagna. Ai primi posti troviamo invece l’Australia, il Lussemburgo, la Francia e la vicina Irlanda, che possono vantare i migliori livelli di salario minimo nel mondo (nell’immagine alcuni esempi).
Il National Minimum Wage è in vigore dal 1999.
Ne hanno diritto tutti i lavoratori che:
- hanno un regolare contratto d’impiego (scritto, orale o implicito)
- siano dipendenti e non autonomi
Anche gli stranieri ne hanno diritto e la durata della permanenza a Londra non è rilevante.
Ma a quanto ammonta questo stipendio minimo? Per calcolarlo ci si basa su diversi livelli.
Ecco i valori per ogni ora di lavoro:
- £ 6,08 – per lavoratori di almeno 21 anni d’età
- £ 4,98 – per lavoratori tra i 18 e i 20 anni
- £ 3,68 – per i giovani lavoratori tra i 16 e i 17 anni
- £ 2,60 – per gli “apprendisti”
Per ricevere il salario minimo in Regno Unito (a Londra e su tutto il territorio nazionale) non hanno importanza:
- la frequenza della retribuzione (settimanale, mensile…)
- la modalità del pagamento (in contanti, assegno, versamento bancario…)
- le ore di lavoro (tempo pieno, part-time…)
- il settore o gli introiti dell’azienda
- le mance ricevute: non devono assolutamente essere incluse nel valore del salario!
Luca Cattaneo